Hľadaný výraz: Pr, Preklad: Talianský - Riveduta, Počet výsledkov: 9337
   Nel principio Iddio creò i cieli e la terra.
   E la terra era informe e vuota, e le tenebre coprivano la faccia dell’abisso, e lo spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque. E Dio disse:
   E Dio chiamò la luce "giorno", e le tenebre "notte". Così fu sera, poi fu mattina: e fu il primo giorno.
   E Dio fece la distesa e separò le acque ch’erano sotto la distesa, dalle acque ch’erano sopra la distesa. E così fu.
   Poi Dio disse: "Produca la terra della verdura, dell’erbe che faccian seme e degli alberi fruttiferi che, secondo la loro specie, portino del frutto avente in sé la propria semenza, sulla terra". E così fu.
   E la terra produsse della verdura, dell’erbe che facevan seme secondo la loro specie, e degli alberi che portavano del frutto avente in sé la propria semenza, secondo la loro specie. E Dio vide che questo era buono.
   E Dio fece i due grandi luminari: il luminare maggiore, per presiedere al giorno, e il luminare minore per presiedere alla notte; e fece pure le stelle.
   per presiedere al giorno e alla notte e separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che questo era buono.
   Poi Dio disse: "Producano le acque in abbondanza animali viventi, e volino degli uccelli sopra la terra per l’ampia distesa del cielo".
   E Dio creò i grandi animali acquatici e tutti gli esseri viventi che si muovono, i quali le acque produssero in abbondanza secondo la loro specie, ed ogni volatilo secondo la sua specie. E Dio vide che questo era buono.
   Poi Dio disse: "Produca la terra animali viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici della terra, secondo la loro specie". E così fu.
   E Dio li benedisse; e Dio disse loro: "Crescete e moltiplicate e riempite la terra, e rendetevela soggetta, e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra".
   Il nome del primo è Pishon, ed è quello che circonda tutto il paese di Havila, dov’è l’oro;
   L’Eterno Iddio prese dunque l’uomo e lo pose nel giardino d’Eden perché lo lavorasse e lo custodisse.
   Allora l’Eterno Iddio fece cadere un profondo sonno sull’uomo, che s’addormentò; e prese una delle costole di lui, e richiuse la carne al posto d’essa.
   ma Iddio sa che nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri s’apriranno, e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male".
   E la donna vide che il frutto dell’albero era buono a mangiarsi, ch’era bello a vedere, e che l’albero era desiderabile per diventare intelligente; prese del frutto, ne mangiò, e ne dette anche al suo marito ch’era con lei, ed egli ne mangiò.
   E udirono la voce dell’Eterno Iddio il quale camminava nel giardino sul far della sera; e l’uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza dell’Eterno Iddio, fra gli alberi del giardino.
   E io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo, e tu le ferirai il calcagno".
   Esso ti produrrà spine e triboli, e tu mangerai l’erba dei campi.
   Poi l’Eterno Iddio disse: "Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi quanto a conoscenza del bene e dei male. Guardiamo ch’egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell’albero della vita, e ne mangi, e viva in perpetuo".
   e Abele offerse anch’egli dei primogeniti del suo gregge e del loro grasso. E l’Eterno guardò con favore Abele e la sua offerta,
   Quando coltiverai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti, e tu sarai vagabondo e fuggiasco sulla terra".
   E Lamec prese due mogli: il nome dell’una era Ada, e il nome dell’altra, Zilla.
   E Ada partorì Jabal, che fu il padre di quelli che abitano sotto le tende presso i greggi.
   Ed Enoc camminò con Dio; poi disparve, perché Iddio lo prese.
   avvenne che i figliuoli di Dio videro che le figliuole degli uomini erano belle, e presero per mogli quelle che si scelsero fra tutte.
   E l’Eterno disse: "Lo spirito mio non contenderà per sempre con l’uomo; poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoni giorni saranno quindi centoventi anni".
   Ed ecco, io sto per far venire il diluvio delle acque sulla terra, per distruggere di sotto i cieli ogni carne in cui è alito di vita; tutto quello ch’è sopra la terra, morrà.
   E tu prenditi d’ogni cibo che si mangia, e fattene provvista, perché serva di nutrimento a te e a loro".
   D’ogni specie di animali puri prendine sette paia, maschio e femmina; e degli animali impuri un paio, maschio e femmina;
   e parimente degli uccelli dei cieli prendine sette paia, maschio e femmina, per conservarne in vita la razza sulla faccia di tutta la terra;
   L’anno seicentesimo della vita di Noè, il secondo mese, il diciassettesimo giorno del mese, in quel giorno, tutte le fonti del grande abisso scoppiarono e le cateratte del cielo s’aprirono.
   E il diluvio venne sopra la terra per quaranta giorni; e le acque crebbero e sollevarono l’arca, che fu levata in alto d’in su la terra.
   E le acque ingrossarono e crebbero grandemente sopra la terra, e l’arca galleggiava sulla superficie delle acque.
   E le acque ingrossarono oltremodo sopra la terra; e tutte le alte montagne che erano sotto tutti i cieli, furon coperte.
   Le acque salirono quindici cubiti al disopra delle vette dei monti; e le montagne furon coperte.
   E le acque rimasero alte sopra la terra per centocinquanta giorni.
   E le acque andarono scemando fino al decimo mese. Nel decimo mese, il primo giorno del mese, apparvero le vette dei monti.
   E in capo a quaranta giorni, Noè apri la finestra che avea fatta nell’arca,
   Ma la colomba non trovò dove posar la pianta del suo piede, e tornò a lui nell’arca, perché c’eran delle acque sulla superficie di tutta la terra; ed egli stese la mano, la prese, e la portò con sé dentro l’arca.
   E la colomba tornò a lui, verso sera; ed ecco, essa aveva nel becco una foglia fresca d’ulivo; onde Noè capì che le acque erano scemate sopra la terra.
   L’anno secentesimoprimo di Noè, il primo mese, il primo giorno del mese, le acque erano asciugate sulla terra; e Noè scoperchiò l’arca, guardò, ed ecco che la superficie del suolo era asciutta.
   E Noè edificò un altare all’Eterno; prese d’ogni specie d’animali puri e d’ogni specie d’uccelli puri, e offrì olocausti sull’altare.
   "Quanto a me, ecco, stabilisco il mio patto con voi e con la vostra progenie dopo voi,
   E avverrà che quando avrò raccolto delle nuvole al disopra della terra, l’arco apparirà nelle nuvole,
   Ma Sem e Jafet presero il suo mantello, se lo misero assieme sulle spalle, e camminando all’indietro, coprirono la nudità del loro padre; e siccome aveano la faccia vòlta alla parte opposta, non videro la nudità del loro padre.
   Da essi vennero i popoli sparsi nelle isole delle nazioni, nei loro diversi paesi, ciascuno secondo la propria lingua, secondo le loro famiglie, nelle loro nazioni.
   E il principio del suo regno fu Babel, Erec, Accad e Calne nel paese di Scinear.
   Canaan generò Sidon, suo primogenito, e Heth,
                           
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