Hľadaný výraz: Mt 14; 16; 17, Preklad: Talianský - Riveduta, Počet výsledkov: 3
1 In quel tempo Erode, il tetrarca, udì la fama di Gesù, 2 e disse ai suoi servitori: Costui è Giovanni Battista; egli è risuscitato dai morti, e però agiscono in lui le potenze miracolose. 3 Perché Erode, fatto arrestare Giovanni, lo aveva incatenato e messo in prigione a motivo di Erodiada, moglie di Filippo suo fratello; perché Giovanni gli diceva: 4 E’ non t’è lecito d’averla. 5 E benché desiderasse farlo morire, temette il popolo che lo teneva per profeta. 6 Ora, come si celebrava il giorno natalizio di Erode, la figliuola di Erodiada ballò nel convito e piacque ad Erode; 7 ond’egli promise con giuramento di darle tutto quello che domanderebbe. 8 Ed ella, spintavi da sua madre, disse: Dammi qui in un piatto la testa di Giovanni Battista. 9 E il re ne fu contristato; ma, a motivo de’ giuramenti e de’ commensali, comandò che le fosse data, 10 e mandò a far decapitare Giovanni nella prigione. 11 E la testa di lui fu portata in un piatto e data alla fanciulla, che la portò a sua madre. 12 E i discepoli di Giovanni andarono a prenderne il corpo e lo seppellirono; poi vennero a darne la nuova a Gesù. 13 Udito ciò, Gesù si ritirò di là in barca verso un luogo deserto, in disparte; e le turbe, saputolo, lo seguitarono a piedi dalle città. 14 E Gesù, smontato dalla barca, vide una gran moltitudine; n’ebbe compassione, e ne guarì gl’infermi. 15 Or, facendosi sera, i suoi discepoli gli si accostarono e gli dissero: Il luogo è deserto e l’ora è già passata; licenzia dunque le folle, affinché vadano pei villaggi a comprarsi da mangiare. 16 Ma Gesù disse loro: Non hanno bisogno d’andarsene; date lor voi da mangiare! 17 Ed essi gli risposero: Non abbiam qui altro che cinque pani e due pesci. 18 Ed egli disse: Portatemeli qua. 19 Ed avendo ordinato alle turbe di accomodarsi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci e, levati gli occhi al cielo, rese grazie; poi, spezzati i pani, li diede ai discepoli e i discepoli alle turbe. 20 E tutti mangiarono e furon sazi; e si portaron via, dei pezzi avanzati, dodici ceste piene. 21 E quelli che avevano mangiato eran circa cinquemila uomini, oltre le donne e i fanciulli. 22 Subito dopo, Gesù obbligò i suoi discepoli a montar nella barca ed a precederlo sull’altra riva, mentr’egli licenzierebbe le turbe. 23 E licenziatele si ritirò in disparte sul monte per pregare. E fattosi sera, era quivi tutto solo. 24 Frattanto la barca, già di molti stadi lontana da terra, era sbattuta dalle onde perché il vento era contrario. 25 Ma alla quarta vigilia della notte Gesù andò verso loro, camminando sul mare. 26 E i discepoli, vedendolo camminar sul mare, si turbarono e dissero: E’ un fantasma! E dalla paura gridarono. 27 Ma subito Gesù parlò loro e disse: State di buon animo, son io; non temete! 28 E Pietro gli rispose: Signore, se sei tu, comandami di venir a te sulle acque. 29 Ed egli disse: Vieni! E Pietro, smontato dalla barca, camminò sulle acque e andò verso Gesù. 30 Ma vedendo il vento, ebbe paura; e cominciando a sommergersi, gridò: Signore, salvami! 31 E Gesù, stesa subito la mano, lo afferrò e gli disse: O uomo di poca fede, perché hai dubitato? 32 E quando furono montati nella barca, il vento s’acquetò. 33 Allora quelli che erano nella barca si prostrarono dinanzi a lui, dicendo: Veramente tu sei Figliuol di Dio! 34 E, passati all’altra riva, vennero nel paese di Gennezaret. 35 E la gente di quel luogo, avendolo riconosciuto, mandò per tutto il paese all’intorno, e gli presentaron tutti i malati, 36 e lo pregavano che lasciasse loro toccare non foss’altro che il lembo del suo vestito; e tutti quelli che lo toccarono furon completamente guariti. |
1 Ed accostatisi a lui i Farisei e i Sadducei, per metterlo alla prova, gli chiesero di mostrar loro un segno dal cielo. 2 Ma egli, rispondendo, disse loro: Quando si fa sera, voi dite: Bel tempo, perché il cielo rosseggia! 3 e la mattina dite: Oggi tempesta, perché il cielo rosseggia cupo! L’aspetto del cielo lo sapete dunque discernere, e i segni de’ tempi non arrivate a discernerli? 4 Questa generazione malvagia e adultera chiede un segno, e segno non le sarà dato se non quello di Giona. E, lasciatili, se ne andò. 5 Or i discepoli, passati all’altra riva, s’erano dimenticati di prender de’ pani. 6 E Gesù disse loro: Vedete di guardarvi dal lievito de’ Farisei e de’ Sadducei. 7 Ed essi ragionavan fra loro e dicevano: Egli è perché non abbiam preso de’ pani. 8 Ma Gesù, accortosene, disse: O gente di poca fede, perché ragionate fra voi del non aver de’ pani? 9 Non capite ancora e non vi ricordate de’ cinque pani dei cinquemila uomini e quante ceste ne levaste? 10 né dei sette pani de’ quattromila uomini e quanti panieri ne levaste? 11 Come mai non capite che non è di pani ch’io vi parlavo? Ma guardatevi dal lievito de’ Farisei e de’ Sadducei. 12 Allora intesero che non avea loro detto di guardarsi dal lievito del pane, ma dalla dottrina dei Farisei e de’ Sadducei. 13 Poi Gesù, venuto nelle parti di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: Chi dice la gente che sia il Figliuol dell’uomo? 14 Ed essi risposero: Gli uni dicono Giovanni Battista; altri, Elia; altri, Geremia o uno dei profeti. Ed egli disse loro: E voi, chi dite ch’io sia? 15 Simon Pietro, rispondendo, disse: 16 Tu sei il Cristo, il Figliuol dell’Iddio vivente. 17 E Gesù, replicando, gli disse: Tu sei beato, o Simone, figliuol di Giona, perché non la carne e il sangue t’hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli. 18 E io altresì ti dico: Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte dell’Ades non la potranno vincere. 19 Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; e tutto ciò che avrai legato sulla terra sarà legato ne’ cieli, e tutto ciò che avrai sciolto in terra sarà sciolto ne’ cieli. 20 Allora vietò ai suoi discepoli di dire ad alcuno ch’egli era il Cristo. 21 Da quell’ora Gesù cominciò a dichiarare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrir molte cose dagli anziani, dai capi sacerdoti e dagli scribi, ed esser ucciso, e risuscitare il terzo giorno. 22 E Pietro, trattolo da parte, cominciò a rimproverarlo, dicendo: Tolga ciò Iddio, Signore; questo non ti avverrà mai. 23 Ma Gesù, rivoltosi, disse a Pietro: Vattene via da me, Satana; tu mi sei di scandalo. Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini. 24 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a se stesso e prenda la sua croce e mi segua. 25 Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per amor mio, la troverà. 26 E che gioverà egli a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l’anima sua? O che darà l’uomo in cambio dell’anima sua? 27 Perché il Figliuol dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, ed allora renderà a ciascuno secondo l’opera sua. 28 In verità io vi dico che alcuni di coloro che son qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbian visto il Figliuol dell’uomo venire nel suo regno. |
1 Sei giorni dopo, Gesù prese seco Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte. 2 E fu trasfigurato dinanzi a loro; la sua faccia risplendé come il sole, e i suoi vestiti divennero candidi come la luce. 3 Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che stavan conversando con lui. 4 E Pietro prese a dire a Gesù: Signore, egli è bene che stiamo qui; se vuoi, farò qui tre tende: una per te, una per Mosè ed una per Elia. 5 Mentr’egli parlava ancora, ecco una nuvola luminosa li coperse della sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: Questo è il mio diletto Figliuolo, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo. 6 E i discepoli, udito ciò, caddero con la faccia a terra, e furon presi da gran timore. 7 Ma Gesù, accostatosi, li toccò e disse: Levatevi, e non temete. 8 Ed essi, alzati gli occhi, non videro alcuno, se non Gesù tutto solo. 9 Poi, mentre scendevano dal monte, Gesù diede loro quest’ordine: Non parlate di questa visione ad alcuno, finché il Figliuol dell’uomo sia risuscitato dai morti. 10 E i discepoli gli domandarono: Perché dunque dicono gli scribi che prima deve venir Elia? 11 Ed egli, rispondendo, disse loro: Certo, Elia deve venire e ristabilire ogni cosa. 12 Ma io vi dico: Elia è già venuto, e non l’hanno riconosciuto; anzi, gli hanno fatto tutto quello che hanno voluto; così anche il Figliuol dell’uomo ha da patire da loro. 13 Allora i discepoli intesero ch’era di Giovanni Battista ch’egli aveva loro parlato. 14 E quando furon venuti alla moltitudine, un uomo gli s’accostò, gettandosi in ginocchio davanti a lui, 15 e dicendo: Signore, abbi pietà del mio figliuolo, perché è lunatico e soffre molto; spesso, infatti, cade nel fuoco e spesso nell’acqua. 16 L’ho menato ai tuoi discepoli, e non l’hanno potuto guarire. 17 E Gesù, rispondendo, disse: O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Menatemelo qua. 18 E Gesù sgridò l’indemoniato, e il demonio uscì da lui; e da quell’ora il fanciullo fu guarito. 19 Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: Perché non l’abbiam potuto cacciar noi? 20 E Gesù rispose loro: A cagion della vostra poca fede; perché in verità io vi dico: Se avete fede quanto un granel di senapa, potrete dire a questo monte: Passa di qua là, e passerà; e niente vi sarà impossibile. 21 Or questa specie di demoni non esce se non mediante la preghiera e il digiuno. 22 Or com’essi percorrevano insieme la Galilea Gesù disse loro: Il Figliuol dell’uomo sta per esser dato nelle mani degli uomini; 23 e l’uccideranno, e al terzo giorno risusciterà. Ed essi ne furono grandemente contristati. 24 E quando furon venuti a Capernaum, quelli che riscotevano le didramme si accostarono a Pietro e dissero: Il vostro maestro non paga egli le didramme? 25 Egli rispose: Sì. E quando fu entrato in casa, Gesù lo prevenne e gli disse: Che te ne pare, Simone? i re della terra da chi prendono i tributi o il censo? dai loro figliuoli o dagli stranieri? 26 Dagli stranieri, rispose Pietro. Gesù gli disse: I figliuoli, dunque, ne sono esenti. 27 Ma, per non scandalizzarli, vattene al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che verrà su; e, apertagli la bocca, troverai uno statere. Prendilo, e dallo loro per me e per te. |