Hľadaný výraz: Mat, Preklad: Talianský - Riveduta, Počet výsledkov: 1116
   E Dio chiamò la luce "giorno", e le tenebre "notte". Così fu sera, poi fu mattina: e fu il primo giorno.
   E Dio chiamò la distesa "cielo". Così fu sera, poi fu mattina: e fu il secondo giorno.
   Così fu sera, poi fu mattina: e fu il terzo giorno.
   Così fu sera, poi fu mattina: e fu il quarto giorno.
   Così fu sera, poi fu mattina: e fu il quinto giorno.
   E Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Così fu sera, poi fu mattina: e fu il sesto giorno.
   E l’Eterno Iddio piantò un giardino in Eden, in oriente, e quivi pose l’uomo che aveva formato.
   E l’Eterno Iddio avendo formato dalla terra tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli dei cieli, li menò all’uomo per vedere come li chiamerebbe, e perché ogni essere vivente portasse il nome che l’uomo gli darebbe.
   E l’uomo disse: "Questa, finalmente, è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Ella sarà chiamata donna perché è stata tratta dall’uomo".
   E la colomba tornò a lui, verso sera; ed ecco, essa aveva nel becco una foglia fresca d’ulivo; onde Noè capì che le acque erano scemate sopra la terra.
   gli Arvadei, i Tsemarei e gli Hamattei. Poi le famiglie dei Cananei si sparsero.
   E dissero l’uno all’altro: "Orsù, facciamo dei mattoni e cociamoli col fuoco!" E si valsero di mattoni invece di pietre, e di bitume invece di calcina.
   Perciò quel pozzo fu chiamato "il pozzo di Lachai-Roi". Ecco, esso è fra Kades e Bered.
   e non sarai più chiamato Abramo, ma il tuo nome sarà Abrahamo, poiché io ti costituisco padre di una moltitudine di nazioni.
   "Signori miei, vi prego, venite in casa del vostro servo, albergatevi questa notte, e lavatevi i piedi; poi domattina vi leverete per tempo e continuerete il vostro cammino". Ed essi risposero: "No; passeremo la notte sulla piazza".
   Affrettati, scampa colà, poiché io non posso far nulla finché tu vi sia giunto". Perciò quella città fu chiamata Tsoar.
   E Abrahamo si levò la mattina a buon’ora, e andò al luogo dove s’era prima fermato davanti all’Eterno;
   E Abimelec si levò la mattina per tempo, chiamò tutti i suoi servi, e raccontò in loro presenza tutte queste cose. E quegli uomini furon presi da gran paura.
   Abrahamo dunque si levò la mattina di buon’ora, prese del pane e un otre d’acqua, e lo diede ad Agar, mettendoglielo sulle spalle; le diede anche il fanciullo, e la mandò via. Ed essa partì e andò errando per il deserto di Beer-Sceba.
   E Abrahamo levatosi la mattina di buon’ora, mise il basto al suo asino, prese con sé due de’ suoi servitori e Isacco suo figliuolo, spaccò delle legna per l’olocausto, poi partì per andare al luogo che Dio gli avea detto.
   Or Rebecca aveva un fratello chiamato Labano. E Labano corse fuori da quell’uomo alla sorgente.
   Poi mangiarono e bevvero, egli e gli nomini ch’eran con lui, e passaron quivi la notte. La mattina, quando si furono levati, il servo disse: "Lasciatemi tornare al mio signore".
   Ed Esaù disse a Giacobbe: "Deh, dammi da mangiare un po’ di cotesta minestra rossa; perché sono stanco". Per questo fu chiamato Edom.
   La mattina dipoi si levarono di buon’ora e si fecero scambievole giuramento. Poi Isacco li accomiatò, e quelli si partirono da lui in pace.
   Or Esaù, in età di quarant’anni, prese per moglie Judith, figliuola di Beeri, lo Hitteo, e Basmath, figliuola di Elon, lo Hitteo.
   Ed Esaù: "Non è forse a ragione ch’egli è stato chiamato Giacobbe? M’ha già soppiantato due volte: mi tolse la mia primogenitura, ed ecco che ora m’ha tolta la mia benedizione". Poi aggiunse: "Non hai tu riserbato qualche benedizione per me?"
   E Giacobbe si levò la mattina di buon’ora, prese la pietra che avea posta come suo capezzale, la eresse in monumento, e versò dell’olio sulla sommità d’essa.
   L’indomani mattina, ecco che era Lea. E Giacobbe disse a Labano: "Che m’hai fatto? Non è egli per Rachele ch’io t’ho servito? Perché dunque m’hai ingannato?"
   E concepì di nuovo e partorì un figliuolo, e disse: "Questa volta, il mio marito sarà ben unito a me, poiché gli ho partorito tre figliuoli". Per questo fu chiamato Levi.
   E Labano disse: "Questo mucchio è oggi testimonio fra me e te". Perciò fu chiamato Galed,
   La mattina, Labano si levò di buon’ora, baciò i suoi figliuoli e le sue figliuole, e li benedisse. Poi Labano se ne andò, e tornò a casa sua.
   Giacobbe partì alla volta di Succoth e edificò una casa per sé, e fece delle capanne per il suo bestiame; e per questo quel luogo fu chiamato Succoth.
   Allora morì Debora, balia di Rebecca, e fu sepolta al di sotto di Bethel, sotto la quercia, che fu chiamata Allon-Bacuth.
   E Dio gli disse: "Il tuo nome è Giacobbe; tu non sarai più chiamato Giacobbe, ma il tuo nome sarà Israele". E gli mise nome Israele.
   figliuola di Tsibeon, lo Hivveo; e Basmath, figliuola d’Ismaele, sorella di Nebaioth.
   Basmath partorì Reuel; e Oholibama partorì Ieush, Ialam e Korah. Questi sono i figliuoli di Esaù, che gli nacquero nel paese di Canaan.
   Questi sono i nomi dei figliuoli di Esaù: Elifaz, figliuolo di Ada, moglie di Esaù; Reuel, figliuolo di Basmath, moglie di Esaù.
   E questi furono i figliuoli di Reuel: Nahath e Zerach, Shammah e Mizza. Questi furono i figliuoli di Basmath, moglie di Esaù.
   E questi sono i figliuoli di Reuel, figliuolo di Esaù: il capo Nahath, il capo Zerach, il capo Shammah, il capo Mizza; questi sono i capi discesi da Reuel, nel paese di Edom. E sono i figliuoli di Basmath, moglie di Esaù.
   Baal-Hanan, figliuolo di Acbor, morì, e Hadar regnò in luogo suo. Il nome della sua città fu Pau, e il nome della sua moglie, Mehetabeel, figliuola di Matred, figliuola di Mezahab.
   E Giuda vide quivi la figliuola di un Cananeo, chiamato Shua; e se la prese, e convisse con lei.
   Di questo fu informata Tamar, e le fu detto: "Ecco, il tuo suocero sale a Timna a tosare le sue pecore".
   Poi uscì il suo fratello, che aveva alla mano il filo di scarlatto; e fu chiamato Zerach.
   Giuseppe, venuto la mattina da loro, li guardò, ed ecco, erano conturbati.
   e in quella vite c’eran tre tralci; e mi pareva ch’essa germogliasse, poi fiorisse, e desse in fine dei grappoli d’uva matura.
   La mattina, lo spirito di Faraone fu conturbato; ed egli mandò a chiamare tutti i magi e tutti i savi d’Egitto, e raccontò loro i suoi sogni; ma non ci fu alcuno che li potesse interpretare a Faraone.
   La mattina, non appena fu giorno, quegli uomini furon fatti partire coi loro asini.
   Giacobbe ne fu informato, e gli fu detto: "Ecco, il tuo figliuolo Giuseppe viene da te". E Israele raccolse le sue forze, e si mise a sedere sul letto.
   Ma i figliuoli che hai generati dopo di loro, saranno tuoi; essi saranno chiamati col nome dei loro fratelli, quanto alla loro eredità.
   l’angelo che mi ha liberato da ogni male, benedica questi fanciulli! Siano chiamati col mio nome e col nome de’ miei padri Abrahamo ed Isacco, e moltiplichino copiosamente sulla terra!"
                           
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