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Kniha proroka Izaiáša

Biblia - Sväté písmo

(RIV - Talianský - Riveduta)

Iz 29, 1-24

1 Guai ad Ariel, ad Ariel, città dove accampò Davide! Aggiungete anno ad anno, compiano le feste il loro ciclo! 2 Poi stringerò Ariel da presso; vi saranno lamenti e gemiti, ed ella mi sarà come un Ariel. 3 Io porrò il mio campo attorno a te come un cerchio, io ti ricingerò di fortilizi, eleverò contro di te opere d’assedio. 4 Sarai abbassata, parlerai da terra, e la tua parola uscirà sommessamente dalla polvere; la tua voce salirà dal suolo come quella d’uno spettro, e la tua parola sorgerà dalla polvere come un bisbiglio. 5 Ma la moltitudine dei tuoi nemici diventerà come polvere minuta, e la folla di que’ terribili, come pula che vola; e ciò avverrà ad un tratto, in un attimo. 6 Sarà una visitazione dell’Eterno degli eserciti con tuoni, terremoti e grandi rumori, con turbine, tempesta, con fiamma di fuoco divorante. 7 E la folla di tutte le nazioni che, marciano contro ad Ariel, di tutti quelli che attaccano lei e la sua cittadella, e la stringono da presso, sarà come un sogno, come una visione notturna. 8 E come un affamato sogna ed ecco che mangia, poi si sveglia ed ha lo stomaco vuoto, e come una che ha sete sogna che beve, poi si sveglia ed eccolo stanco ed assetato, così avverrà della folla di tutte le nazioni che marciano contro al monte Sion. 9 Stupitevi pure… sarete stupiti! Chiudete pure gli occhi… diventerete ciechi! Costoro sono ubriachi, ma non di vino; barcollano, ma non per bevande spiritose. 10 E’ l’Eterno che ha sparso su voi uno spirito di torpore; ha chiuso i vostri occhi (i profeti), ha velato i vostri capi (i veggenti). 11 Tutte le visioni profetiche son divenute per voi come le parole d’uno scritto sigillato che si desse a uno che sa leggere, dicendogli: "Ti prego, leggi questo!" il quale risponderebbe: "Non posso perch’è sigillato!" 12 Ovvero come uno scritto che si desse ad uno che non sa leggere, dicendogli: "Ti prego, leggi questo!" il quale risponderebbe: "Non so leggere". 13 Il Signore ha detto: Giacché questo popolo s’avvicina a me colla bocca e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lungi da me e il timore che ha di me non è altro che un comandamento imparato dagli uomini, 14 ecco ch’io continuerò a fare tra questo popolo delle maraviglie, maraviglie su maraviglie; e la saviezza dei suoi savi perirà, e l’intelligenza degl’intelligenti di esso sparirà. 15 Guai a quelli che si ritraggono lungi dall’Eterno in luoghi profondi per nascondere i loro disegni, che fanno le opere loro nelle tenebre, e dicono: "Chi ci vede? chi ci conosce?" 16 Che perversità è la vostra! Il vasaio sarà egli reputato al par dell’argilla sì che l’opera dica dell’operaio: "Ei non m’ha fatto?" sì che il vaso dica al vasaio: "Non ci capisce nulla?" 17 Ancora un brevissimo tempo e il Libano sarà mutato in un frutteto, e il frutteto sarà considerato come una foresta. 18 In quel giorno, i sordi udranno le parole del libro, e, liberati dall’oscurità e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno; 19 gli umili avranno abbondanza di gioia nell’Eterno, e i più poveri tra gli uomini esulteranno nel Santo d’Israele. 20 Poiché il violento sarà scomparso, il beffardo non sarà più, e saran distrutti tutti quelli che vegliano per commettere iniquità, 21 che condannano un uomo per una parola, che tendon tranelli a chi difende le cause alla porta, e violano il diritto del giusto per un nulla. 22 Perciò così dice l’Eterno alla casa di Giacobbe, l’Eterno che riscattò Abrahamo: Giacobbe non avrà più da vergognarsi, e la sua faccia non impallidirà più. 23 Poiché quando i suoi figliuoli vedranno in mezzo a loro l’opera delle mie mani, santificheranno il mio nome, santificheranno il Santo di Giacobbe, e temeranno grandemente l’Iddio d’Israele; 24 i traviati di spirito impareranno la saviezza, e i mormoratori accetteranno l’istruzione.

Iz 29, 1-24





Verš 3
Io porrò il mio campo attorno a te come un cerchio, io ti ricingerò di fortilizi, eleverò contro di te opere d’assedio.
Jer 6:3 - Verso di lei vengono de’ pastori coi loro greggi; essi piantano le loro tende intorno a lei; ognun d’essi bruca dal suo lato.
Ez 17:17 - Faraone non andrà col suo potente esercito e con gran gente a soccorrerlo in guerra, quando si eleveranno dei bastioni e si costruiranno delle torri per sterminare gran numero d’uomini.

Verš 4
Sarai abbassata, parlerai da terra, e la tua parola uscirà sommessamente dalla polvere; la tua voce salirà dal suolo come quella d’uno spettro, e la tua parola sorgerà dalla polvere come un bisbiglio.
Iz 8:19 - Se vi si dice: "Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini, quelli che susurranno e bisbigliano", rispondete: "Un popolo non dev’egli consultare il suo Dio? Si rivolgerà egli ai morti a pro de’ vivi?"

Verš 5
Ma la moltitudine dei tuoi nemici diventerà come polvere minuta, e la folla di que’ terribili, come pula che vola; e ciò avverrà ad un tratto, in un attimo.
Jób 21:18 - Quando son essi mai come paglia al vento, come pula portata via dall’uragano?
Ž 1:4 - Non così gli empi; anzi son come pula che il vento porta via.
Ž 35:5 - Sian come pula al vento e l’angelo dell’Eterno li scacci.
Iz 17:13 - Che tumulto di nazioni! tumultuano come tumultuan le grandi acque. Ma Egli le minaccia, ed esse fuggon lontane, cacciate, come la pula de’ monti dal vento, come un turbine di polvere dell’uragano.
Iz 30:13 - questa iniquità sarà per voi come una breccia che minaccia rovina, che fa pancia in un alto muro, il cui crollo avviene a un tratto, in un istante

Verš 10
E’ l’Eterno che ha sparso su voi uno spirito di torpore; ha chiuso i vostri occhi (i profeti), ha velato i vostri capi (i veggenti).
Rim 11:8 - e gli altri sono stati indurati, secondo che è scritto: Iddio ha dato loro uno spirito di stordimento, degli occhi per non vedere e degli orecchi per non udire, fino a questo giorno.

Verš 13
Il Signore ha detto: Giacché questo popolo s’avvicina a me colla bocca e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lungi da me e il timore che ha di me non è altro che un comandamento imparato dagli uomini,
Mt 15:8 - Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuor loro e lontano da me.
Mk 7:6 - Ma Gesù disse loro: Ben profetò Isaia di voi ipocriti, com’è scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuor loro è lontano da me.

Verš 14
ecco ch’io continuerò a fare tra questo popolo delle maraviglie, maraviglie su maraviglie; e la saviezza dei suoi savi perirà, e l’intelligenza degl’intelligenti di esso sparirà.
Jer 49:7 - Riguardo a Edom. Così parla l’Eterno degli eserciti: Non v’è egli più saviezza in Teman? Gl’intelligenti non sanno essi più consigliare? La loro saviezza è dessa svanita?
Abd 1:8 - In quel giorno, dice l’Eterno, io farò sparire da Edom i savi e dal monte d’Esaù il discernimento.
Mt 11:25 - In quel tempo Gesù prese a dire: Io ti rendo lode, o Padre, Signor del cielo e della terra, perché hai nascoste queste cose ai savi e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli fanciulli.
1Kor 1:19 - Io farò perire la sapienza dei savi, e annienterò l’intelligenza degli intelligenti.

Verš 15
Guai a quelli che si ritraggono lungi dall’Eterno in luoghi profondi per nascondere i loro disegni, che fanno le opere loro nelle tenebre, e dicono: "Chi ci vede? chi ci conosce?"
Ž 94:7 - e dicono: L’Eterno non vede, l’Iddio di Giacobbe non ci fa attenzione.

Verš 16
Che perversità è la vostra! Il vasaio sarà egli reputato al par dell’argilla sì che l’opera dica dell’operaio: "Ei non m’ha fatto?" sì che il vaso dica al vasaio: "Non ci capisce nulla?"
Iz 45:9 - Guai a colui che contende col suo creatore, egli, rottame fra i rottami di vasi di terra! L’argilla dirà essa a colui che la forma: "Che fai?" o l’opera tua dirà essa; "Ei non ha mani?"

Verš 18
In quel giorno, i sordi udranno le parole del libro, e, liberati dall’oscurità e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno;
Mt 11:5 - i ciechi ricuperano la vista e gli zoppi camminano; i lebbrosi sono mondati e i sordi odono; i morti risuscitano, e l’Evangelo è annunziato ai poveri.

Iz 29,1 - Arielom sa tu volá Jeruzalem. Toto slovo môže mať dvojaký význam: 1) Boží lev, 2) Božie ohnisko. Tu sa užíva v poslednom zmysle (porov. Ez 43,15 n.). Izaiáš volá celé mesto týmto menom, pretože v Jeruzaleme bol zápalný oltár, Božie ohnisko.

Iz 29,2 - Celé mesto bude ako Ariel, zápalný oltár, pri ktorom vzdychali obetné zvieratá, keď dokonávali.

Iz 29,5-8 - Splnenie tohto proroctva pozri 37,36.

Iz 29,10 - Proroci sú okom národa, lebo vidia veci božské, ktoré potom z Božej vôle oznamujú národu.

Iz 29,11 - Vodcovia národa nechcú knihu otvoriť. Pospolitý ľud nevie čítať.

Iz 29,13 - Porov. Mt 15,7–9.

Iz 29,15 - Konajú, akoby neboli závislí od Boha.

Iz 29,17 - Duchovné krásy mesiášskych čias prirovnáva prorok krásam prírody Libanonu. Divé lesy budú vtedy ako krásne sady, popri ktorých by aj terajšie sady boli len ako divé lesy. "Hluchí a slepí" – rozumejú sa protivníci prorokovi, ktorí nakoniec uznajú prorokovu pravdu.

Iz 29,20 - Proroctvo sa splnilo za vpádu Sennacheriba v roku 701 pr. Kr. Porov. 2 Kr 19,3 n.

Iz 29,23 - Keď potomstvo Jakubovo uvidí, akú zázračnú zmenu urobil Boh v národe, bude zvelebovať jeho meno.