Hľadaný výraz: 2Kor 2,14-7,16, Preklad: Talianský - Riveduta, Počet výsledkov: 6
14 Ma grazie siano rese a Dio che sempre ci conduce in trionfo in Cristo, e che per mezzo nostro spande da per tutto il profumo della sua conoscenza. 15 Poiché noi siamo dinanzi a Dio il buon odore di Cristo fra quelli che son sulla via della salvezza e fra quelli che son sulla via della perdizione; 16 a questi, un odore di morte, a morte; a quelli, un odore di vita, a vita. E chi è sufficiente a queste cose? 17 Poiché noi non siamo come quei molti che adulterano la parola di Dio; ma parliamo mossi da sincerità, da parte di Dio, in presenza di Dio, in Cristo.

1 Cominciamo noi di nuovo a raccomandar noi stessi? O abbiam noi bisogno, come alcuni, di lettere di raccomandazione presso di voi o da voi? 2 Siete voi la nostra lettera, scritta nei nostri cuori, conosciuta e letta da tutti gli uomini; 3 essendo manifesto che voi siete una lettera di Cristo, scritta mediante il nostro ministerio, scritta non con inchiostro, ma con lo Spirito dell’Iddio vivente; non su tavole di pietra, ma su tavole che son cuori di carne. 4 E una tal confidanza noi l’abbiamo per mezzo di Cristo presso Dio. 5 Non già che siam di per noi stessi capaci di pensare alcun che, come venendo da noi; 6 ma la nostra capacità viene da Dio, che ci ha anche resi capaci d’esser ministri d’un nuovo patto, non di lettera, ma di spirito; perché la lettera uccide, ma lo spirito vivifica. 7 Ora se il ministerio della morte scolpito in lettere su pietre fu circondato di gloria, talché i figliuoli d’Israele non poteano fissar lo sguardo nel volto di Mosè a motivo della gloria, che pur svaniva, del volto di lui, 8 non sarà il ministerio dello Spirito circondato di molto maggior gloria? 9 Se, infatti, il ministerio della condanna fu con gloria, molto più abbonda in gloria il ministerio della giustizia. 10 Anzi, quel che nel primo fu reso glorioso, non fu reso veramente glorioso, quando lo si confronti colla gloria di tanto superiore del secondo; 11 perché, se ciò che aveva da sparire fu circondato di gloria, molto più ha da esser glorioso ciò che ha da durare. 12 Avendo dunque una tale speranza, noi usiamo grande franchezza, 13 e non facciamo come Mosè, che si metteva un velo sulla faccia, perché i figliuoli d’Israele non fissassero lo sguardo nella fine di ciò che doveva sparire. 14 Ma le loro menti furon rese ottuse; infatti, sino al dì d’oggi, quando fanno la lettura dell’antico patto, lo stesso velo rimane, senz’essere rimosso, perché è in Cristo ch’esso è abolito. 15 Ma fino ad oggi, quando si legge Mosè, un velo rimane steso sul cuor loro; 16 quando però si saranno convertiti al Signore, il velo sarà rimosso. 17 Ora, il Signore è lo Spirito; e dov’è lo Spirito del Signore, quivi è libertà. 18 E noi tutti contemplando a viso scoperto, come in uno specchio, la gloria del Signore, siamo trasformati nell’istessa immagine di lui, di gloria in gloria, secondo che opera il Signore, che è Spirito.

1 Perciò, avendo questo ministerio in virtù della misericordia che ci è stata fatta, noi non veniam meno nell’animo, 2 ma abbiam rinunziato alle cose nascoste e vergognose, non procedendo con astuzia né falsificando la parola di Dio, ma mediante la manifestazione della verità raccomandando noi stessi alla coscienza di ogni uomo nel cospetto di Dio. 3 E se il nostro vangelo è ancora velato, è velato per quelli che son sulla via della perdizione, 4 per gl’increduli, dei quali l’iddio di questo secolo ha accecato le menti, affinché la luce dell’evangelo della gloria di Cristo, che è l’immagine di Dio, non risplenda loro. 5 Poiché noi non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù qual Signore, e quanto a noi ci dichiariamo vostri servitori per amor di Gesù; 6 perché l’Iddio che disse: Splenda la luce fra le tenebre, è quel che risplendé ne’ nostri cuori affinché noi facessimo brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio che rifulge nel volto di Gesù Cristo. 7 Ma noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché l’eccellenza di questa potenza sia di Dio e non da noi. 8 Noi siamo tribolati in ogni maniera, ma non ridotti all’estremo; perplessi, ma non disperati; 9 perseguitati, ma non abbandonati; atterrati, ma non uccisi; 10 portiam sempre nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo; 11 poiché noi che viviamo, siam sempre esposti alla morte per amor di Gesù, onde anche la vita di Gesù sia manifestata nella nostra carne mortale. 12 Talché la morte opera in noi, ma la vita in voi. 13 Ma siccome abbiam lo stesso spirito di fede, ch’è in quella parola della Scrittura: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo, e perciò anche parliamo, 14 sapendo che Colui che risuscitò il Signor Gesù, risusciterà anche noi con Gesù, e ci farà comparir con voi alla sua presenza. 15 Poiché tutte queste cose avvengono per voi, affinché la grazia essendo abbondata, faccia sì che sovrabbondi per bocca di un gran numero il ringraziamento alla gloria di Dio. 16 Perciò noi non veniamo meno nell’animo; ma quantunque il nostro uomo esterno si disfaccia, pure il nostro uomo interno si rinnova di giorno in giorno. 17 Perché la nostra momentanea, leggera afflizione ci produce un sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria, 18 mentre abbiamo lo sguardo intento non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono; poiché le cose che si vedono son solo per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne.

1 Noi sappiamo infatti che se questa tenda ch’è la nostra dimora terrena viene disfatta, noi abbiamo da Dio un edificio, una casa non fatta da mano d’uomo, eterna nei cieli. 2 Poiché in questa tenda noi gemiamo, bramando di esser sopravvestiti della nostra abitazione che è celeste, 3 se pur sarem trovati vestiti e non ignudi. 4 Poiché noi che stiamo in questa tenda, gemiamo, aggravati; e perciò desideriamo non già d’esser spogliati, ma d’esser sopravvestiti, onde ciò che è mortale sia assorbito dalla vita. 5 Or Colui che ci ha formati per questo stesso è Dio, il quale ci ha dato la caparra dello Spirito. 6 Noi siamo dunque sempre pieni di fiducia, e sappiamo che mentre abitiamo nel corpo, siamo assenti dal Signore 7 (poiché camminiamo per fede e non per visione); 8 ma siamo pieni di fiducia e abbiamo molto più caro di partire dal corpo e d’abitare col Signore. 9 Ed è perciò che ci studiamo d’essergli grati, sia che abitiamo nel corpo, sia che ne partiamo. 10 Poiché dobbiamo tutti comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione della cose fatte quand’era nel corpo, secondo quel che avrà operato, o bene, o male. 11 Sapendo dunque il timor che si deve avere del Signore, noi persuadiamo gli uomini; e Dio ci conosce a fondo, e spero che nelle vostre coscienze anche voi ci conoscete. 12 Noi non ci raccomandiamo di nuovo a voi, ma vi diamo l’occasione di gloriarvi di noi, affinché abbiate di che rispondere a quelli che si gloriano di ciò che è apparenza e non di ciò che è nel cuore. 13 Perché, se siamo fuor di senno, lo siamo a gloria di Dio e se siamo di buon senno lo siamo per voi; 14 poiché l’amore di Cristo ci costringe; perché siamo giunti a questa conclusione: che uno solo morì per tutti, quindi tutti morirono; 15 e ch’egli morì per tutti, affinché quelli che vivono non vivano più per loro stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro. 16 Talché, da ora in poi, noi non conosciamo più alcuno secondo la carne; e se anche abbiam conosciuto Cristo secondo la carne, ora però non lo conosciamo più così. 17 Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie son passate: ecco, son diventate nuove. 18 E tutto questo vien da Dio che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ha dato a noi il ministerio della riconciliazione; 19 in quanto che Iddio riconciliava con sé il mondo in Cristo non imputando agli uomini i loro falli, e ha posta in noi la parola della riconciliazione. 20 Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro; vi supplichiamo nel nome di Cristo: Siate riconciliati con Dio. 21 Colui che non ha conosciuto peccato, Egli l’ha fatto esser peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui.

1 Come collaboratori di Dio, noi v’esortiamo pure a far sì che non abbiate ricevuta la grazia di Dio invano; 2 poiché egli dice: T’ho esaudito nel tempo accettevole, e t’ho soccorso nel giorno della salvezza. Eccolo ora il tempo accettevole; eccolo ora il giorno della salvezza! 3 Noi non diamo motivo di scandalo in cosa alcuna, onde il ministerio non sia vituperato; 4 ma in ogni cosa ci raccomandiamo come ministri di Dio per una grande costanza, per afflizioni, necessità, angustie, 5 battiture, prigionie, sommosse, fatiche, veglie, digiuni, 6 per purità, conoscenza, longanimità, benignità, per lo Spirito Santo, per carità non finta; 7 per la parola di verità, per la potenza di Dio; per le armi di giustizia a destra e a sinistra, 8 in mezzo alla gloria e all’ignominia, in mezzo alla buona ed alla cattiva riputazione; tenuti per seduttori, eppur veraci; 9 sconosciuti, eppur ben conosciuti; moribondi, eppur eccoci viventi; castigati, eppur non messi a morte; 10 contristati, eppur sempre allegri; poveri, eppure arricchenti molti; non avendo nulla, eppur possedenti ogni cosa! 11 La nostra bocca vi ha parlato apertamente, o Corinzi; il nostro cuore s’è allargato. 12 Voi non siete allo stretto in noi, ma è il vostro cuore che si è ristretto. 13 Ora, per renderci il contraccambio (parlo come a figliuoli), allargate il cuore anche voi! 14 Non vi mettete con gl’infedeli sotto un giogo che non è per voi; perché qual comunanza v’è egli fra la giustizia e l’iniquità? O qual comunione fra la luce e le tenebre? 15 E quale armonia fra Cristo e Beliar? O che v’è di comune tra il fedele e l’infedele? 16 E quale accordo fra il tempio di Dio e gl’idoli? Poiché noi siamo il tempio dell’Iddio vivente, come disse Iddio: Io abiterò in mezzo a loro e camminerò fra loro; e sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo. 17 Perciò Uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’immondo; ed io v’accoglierò, 18 e vi sarò per Padre e voi mi sarete per figliuoli e per figliuole, dice il Signore onnipotente.

 
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